Rula Jebreal – Libri
Figlia mia, vai, e non preoccuparti di ciò che lasci alle spalle, perchè le cose che contano non le perderai mai.
Figlia mia, vai, e non preoccuparti di ciò che lasci alle spalle, perchè le cose che contano non le perderai mai.
Bruto non sa quello che vuole ma lo vuole fortemente.
Ogni tanto sogna un uomo al quale chiedere Puoi amarmi? Con tutta la fatica di vivere che si porta dietro, la forza e la fragilità. Un uomo che conosca la vertigine, la paura, la gioia. Che non abbia paura delle lacrime dietro il suo sorriso né del suo sorriso fra le lacrime.
La felicità della donna che si ama, quando questa felicità viene da un rivale, è una tortura per un geloso. Ma per un geloso com’era Raul, per questo cuore che per la prima volta si impregnava di fiele, la felicità di Luisa era una morte ignominiosa, la morte del corpo e dell’anima.
Noi non ci vedremo più, quel che era per noi l’abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l’abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esitate un attimo, se sarà utile per la vostra felicità, a dimenticare questa donna che ora vi dice, senza rimpianto, addio.
“Saruman non è dunque un traditore?”, disse Gimli.”Se non è un traditore?”, rispose Gandalf. “Lo è doppiamente. Vi sembrerà strano, ma nulla di tutto ciò che abbiamo sofferto di recente è grave come il tradimento d’Isengard. Persino quale signore e capo guerriero Saruman è diventato estremamente forte. Egli minaccia gli Uomini di Rhoan e li distoglie dall’aiutare Minas Tirith, proprio nel momento in cui si avvicina la tempesta dall’Est. Eppure un’arma traditrice è anche pericolosa per la mano che l’impugna…”
Il mondo è giuntoall’orlo di un confine:se lo supererà, tutto potrà trasformarsiin follia, la genteandrà per le strade conuna violetta in mano oppuresi ammazzerà alprimo incontro.E basterà poco,una goccia d’acqua,per far traboccare il bicchiere:magari che sulla strada ci sia unasala macchineun solo uomo, o un solo decibel in più.C’è una specie diconfine quantitativoche è vietato superarema nessuno lo sorvegliae probabilmentenessuno sa che esiste.(da “L’immortalità”)