Sabrina Ducci – Comportamento
Quante sofferenze in meno ci sarebbero se ognuno si prendesse le proprie responsabilità, affrontando la vita in modo maturo e, soprattutto, agendo coerentemente con quello che è il proprio modo di pensare.
Quante sofferenze in meno ci sarebbero se ognuno si prendesse le proprie responsabilità, affrontando la vita in modo maturo e, soprattutto, agendo coerentemente con quello che è il proprio modo di pensare.
Certe bocche sparlano e stra sparlano perché con i loro occhi guardano ciò che loro…
L’ignoranza delle ignoranze è essere ignorante e non accorgersene.
E da oggi meno pensieri per chi non merita e più “vado avanti” sempre e comunque!
I gesti sono il linguaggio del corpo che esprime il suo monologo.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Il debole non può competere col potente, rimarrebbe schiacciato.
Certe bocche sparlano e stra sparlano perché con i loro occhi guardano ciò che loro…
L’ignoranza delle ignoranze è essere ignorante e non accorgersene.
E da oggi meno pensieri per chi non merita e più “vado avanti” sempre e comunque!
I gesti sono il linguaggio del corpo che esprime il suo monologo.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Il debole non può competere col potente, rimarrebbe schiacciato.
Certe bocche sparlano e stra sparlano perché con i loro occhi guardano ciò che loro…
L’ignoranza delle ignoranze è essere ignorante e non accorgersene.
E da oggi meno pensieri per chi non merita e più “vado avanti” sempre e comunque!
I gesti sono il linguaggio del corpo che esprime il suo monologo.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Il debole non può competere col potente, rimarrebbe schiacciato.