Sabrina Ducci – Figli e bambini
Attimi di infinita dolcezza, occhi di bimbo che ti osservano, manine che accarezzano e bocche affamate di baci. E la mia anima gioisce.
Attimi di infinita dolcezza, occhi di bimbo che ti osservano, manine che accarezzano e bocche affamate di baci. E la mia anima gioisce.
I bambini andrebbero visti come degli insegnanti di semplicità, non come dei contenitori di rimpianti. Si dovrebbe far loro credere che da grandi possano davvero diventare astronauta o ballerina, che un anziano obeso vestito di rosso possa cavalcare il cielo per consegnar loro doni, che un ratto possa barattare soldi per un dente, che il bacio della mamma sia lenitivo di ogni ferita, che il babbo sia capace di rubargli il naso tra due dita, che le nuvole siano soffici, che l’orco esista realmente, ma che una tenue luce sul comodino possa tenerlo lontano di notte, che la siringa non abbia l’ago, che non esistano bambini diversi. Se prendi un’illusione dalle tasche di un bambino, ricorda che stai rimuovendo un colore dal suo arcobaleno.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.
Siamo tutti un po’ bambini dentro. Quando il lato bambino esce per dolcezza, timidezza, capacità di sognare e debolezze è un lato positivo. Quando esce solo per ripicche e orgoglio può diventare un difetto.
Ci sono gesti che hanno più valore dei regali perché alla fine sono i fatti…
Nel cuore della notte odo soave amplificarsi dentro me una musica celestiale e ritmica che all’unisono ed in un crescendo di magia, rende, quel suono, “La Musica”: «il battere cadenzoso, armonico e amorevole del cuore dei miei figli; Questa è Musica»!Vi amo.
La cattiveria presenta sempre il conto e spesso è salato!