Sabrina Ducci – Poesia
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
La poesia si nutre dell’anima del poeta. Se lui non ne possiede una, essa muore di fame e sete.
L’uomo è figlio e padre allo stesso tempo delle sue lacrime.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
È incredibilmente confortante come certe sensazioni e abbracci rimangono scolpiti nella mente e nel cuore, sfidando lo scorrere del tempo, le vicissitudini della vita e perfino la morte.
La sua poesia è arida come una mummia. E questa forse la ragione della sua resistenza nel tempo.
L’uomo dovrebbe avere solo due armi: musica e poesia.