Sabrina La Rosa – Vita
È proprio vero, chi la fa, l’aspetti. Nella vita tutto torna indietro, specie il male che fai. Può passare tempo, ma non sfuggi.
È proprio vero, chi la fa, l’aspetti. Nella vita tutto torna indietro, specie il male che fai. Può passare tempo, ma non sfuggi.
Non bisogna lasciarsi vivere, ma vivere. La forza sta nella volontà di smettere di farsi male, perché così ti fai del male, e fai stare male chi vuole il tuo bene, perché ti vuole bene. Smetti di morire e vivi; scegli la vita.
Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all’ideale ellenico – e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell’ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l’azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s’è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale. Dicono che i grandi eventi dell’umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell’umanità.
Stolto è colui che abbassa le difese di fronte a chi gli si presenta sotto sembianze deboli e innocue.
Quante parole lasciamo la in sospeso. Tra il cuore e le labbra. Quante invece sono uscite e avrebbero dovuto essere trattenute. Purtroppo a volte l’istinto ci guida e la paura ci frena. Quante righe abbiamo scritto su interi fogli bianchi, per scolpire fuori da noi stessi quel qualcosa che magari ci fa male e non riusciamo a tirar fuori. E quante volte quelle righe resteranno li non lette, oppure lette e non capite. Forse troppe.
La polvere del temposi posa lentamentesu di noimodificando le tonalitàdei nostri corpipuoi ripararti… sì!Se credi nelle tanto decantatepozioni artificialicosì per la pauradi diventare vecchiovivrai in simbiosicon quel che pensisiaun magico specchioma… non allevierài tuoi mali.Trova il tuo cuorela polvere del temponon ricoprele sue ali.
Vivo il presente andando incontro al domani. Il mio futuro incerto ma ben chiaro nella mia testa. Io, testardo, diretto e deciso sono tra quelli che sanno cosa vogliono e non si fermeranno fin quando nonlo avranno trovato!