Saffo – Desiderio
Sei giunta: hai fatto bene: io ti bramavo. All’animo mio, che brucia di passione, hai dato refrigerio.
Sei giunta: hai fatto bene: io ti bramavo. All’animo mio, che brucia di passione, hai dato refrigerio.
Cerco un luogo in questa città dove nascondermi dalla corrente… che mi sta portando via.
A volte confondiamo ciò che vogliamo con ciò che possiamo avere.
“Il desiderio, come la passione è un crescendo di vibranti emozioni”; inizia con il desiderio; in un vortice di incomprensibili reazioni chimiche che ci fanno ribollire l’anima procedendo verso l’estasi finale in un turbinio d’emozioni e tentazioni incessanti che, bruciando le carni della materia – corpo -, fanno ardere il grande braciere della passione nella fusione all’unisono di un solo corpo producendo, dalla stessa, il prodotto di tale processo: l’amore, l’unicità dell’essere, l’essere; “ergo”, la vita!
Vorrei che i nostri corpi si fondessero di nuovo, per sentire ancora quel brivido che solo tu mi sai dare, con la tua seduzione, che accende il mio desiderio.
È quel desiderio che ho dentro che mi crea forte dipendenza.
Quello che qualcuno chiama “sogno”, “utopia”, “impossibile”, “bei desideri”, “delirio”, “pazzia”, qui, nella terra dello Yaqui, si è sentito con un altro tono, con un altro destino. E c’è un nome per questo di cui parliamo ed ascoltiamo in tante lingue, tempi e modi. C’è una parola che viene dall’origine stessa dell’umanità, e che segna e definisce le lotte degli uomini e delle donne di tutti gli angoli del pianeta. Questa parola è libertà.