Salman Rushdie – Religione
Dove non c’è credo, non c’è bestemmia.
Dove non c’è credo, non c’è bestemmia.
Ma se Dio è onnipotente, perché continua a tollerare la fame nel mondo, il dolore di bambini indifesi, torture, ecc.?
Dopo essere venuto a contatto con un uomo religioso, sento sempre il bisogno di lavarmi le mani.
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
Talvolta scrivo una lettera greca, un theta o un omega, e girando appena un pochino la penna vedo la lettera che guizza; è un pesce, mi ricorda in un attimo tutti i ruscelli e i fiumi del mondo, tutto ciò che esiste di fresco e di umido, l’oceano di Omero e l’acqua su cui camminava Pietro; oppure la lettera diventa un uccello, mette la coda, rizza le penne, si gonfia, ride, vola via… Ebbene, Narciso, tu non dai molta importanza a lettere di questo genere, vero? Ma io ti dico: con esse Dio scrisse il mondo.
Chi teme il Signore non ha nulla da temere.
Avere compassione per chi soffrebasta un cuore umano.Gioire per la gioia degli altri bisognaavere il cuore di Cristoperché è il colmo della bontà.