Salvatore Raimondo – Filosofia
Ci ho messo del tempo per capire che l’errore era il risultato ampio della mia ingenuità.
Ci ho messo del tempo per capire che l’errore era il risultato ampio della mia ingenuità.
Per noi è inspiegabile l’inizio dell’universo cosi come era inspiegabile la creazione del fuoco per l’uomo delle caverne.
Solo il saggio è contento delle cose sue; gli sciocchi, invece, sono tormentati dal disgusto di se stessi.
Siamo un incessante divenire in un presente che si proietta sempre nel futuro, pur vivendo solo l’attimo che ci appartiene nell’istante che fugge.
Il tempo che ti appartiene è solo l’istante che vivi in quell’istante.
Un amico si mette alla prova nella avversità, un subalterno dandogli un incarico superiore alle sue possibilità, un parente nella difficoltà, la moglie nella disgrazia.
Oggi siamo sassi e non piume. Sassi che non si spostano; sassi la cui durezza spesso spaventa, oscurando quasi il limpido delle fresche acque, che tra di essi scorre e noi, sassi, sempre rimaniamo, con cuore fermo ed occhi che non sanno piangere.