Salvatore Raimondo – Stati d’Animo
Prima o poi tutti ci guardiamo allo specchio, ma quanti riescono a rivedere La propria immagine riflessa.
Prima o poi tutti ci guardiamo allo specchio, ma quanti riescono a rivedere La propria immagine riflessa.
Abbiamo perso l’abitudine di guardare il cielo per giocare a dare forma alle nuvole. Era un bel gioco. Guardiamo troppo per terra, alla ricerca delle cose perse dagli altri per raccattarle. Abbiamo smesso di essere sognatori e siamo diventati cenciaioli. Nessun desiderio e troppe cianfrusaglie.
Quante volte mi hanno chiesto “come stai?” E quante volte ho risposto “bene” anche se non era così, e questo perché dicendo come stavano le cose avrei fatto soffrire chi amo e fatto godere chi mi odia.
“Tu non sei sola, ci sono io con te!”, disse l’angelo porgendomi la mano. Mi asciugai gli occhi toccando lentamente la sua mano per poi afferrarla. La mano di una ragazza, forte e decisa, stava stretta in quella di un uomo, anzi un ragazzo sicuro di se e del suo amore. “Ti amo!”, sussurrò. Quelle parole risuonarono nella mia mente colpendo dritto al cuore.
L’emozione di un tradimento è il più crudele di tutti è quello che ti fa perdere la testa, forte come quello dell’amore, quando hai un tonfo al cuore e ti manca il respiro.
Quanto mi piace la notte. Li raccolgo quei piccoli spazi che non trovo durante le ore frenetiche del giorno, quei silenzi che mi mancano per raccogliere le idee. Ecco che le 01: 00 hanno scoccato e adesso finite le cose che il giorno impone, mi fermo e mi rilasso. Amo la notte, la amo perché riesco a guardarmi un secondo dentro, a cercarmi e spesso a trovarmi. Sono a un passo da me stessa… Mi sfioro e mi prendo cura di me. Così, in modo semplice e delicato. Semplicemente me.
Restiamo giovani fino a che c’è qualcuno, a ricordarci di esserlo stati.