Salvatore Salvax Calabrese – Vita
E ritorno a calpestare la mia strada, solo, passi lenti lungo un asfalto bagnato dai ricordi. Lento ed inesorabile cammino verso il tramonto dell’anima.
E ritorno a calpestare la mia strada, solo, passi lenti lungo un asfalto bagnato dai ricordi. Lento ed inesorabile cammino verso il tramonto dell’anima.
Vorrei posare sul ciglio della mia porta e osservare con degli occhi oggettivi la realtà! Voglio vederla cosi com’è! Non voglio vedere felicità dove c’è tristezza, non voglio vedere tristezza dove c’è felicità! Voglio vedere ambedue nel loro vestito originale. Dopo di che le spoglierò e le renderò squallide agli occhi di ciascuno. Perché non c’è inganno a cio che non si conosce e non c’è verità a cio che si conosce: c’è solo il principio relativo che ogni cosa sarà tale solo per colui che la guarda!
Capisci che qualcuno è stato solo una virgola nella tua vita quando metti il punto e non vai a capo.
Ogni forma di vita nasce dall’incontro di due forze che, fondendosi in un unico abbraccio generato dall’amore, danno inizio ad un nuovo ed emozionante capitolo del libro dell’esistenza. Infatti, l’antico ed il nuovo formano la storia, il cielo e la terra generano montagne, il sole e la luna scandiscono il giorno, il maschile ed il femminile creano l’armonia dell’universo.
La vita è come un aquilone di passaggio, si ride, si piange e si scherza, ci si appassiona.
A differenza di Freud io non credo che il sesso sia la cosa più importante. È più facile che incidano sulla psicologia il freddo, la fame e la vergogna della miseria.
Il presente diventa il passato che condiziona il futuro.