Salvatore Spagnolo – Ricordi
Fissare un’amaca ai due estremi del mio ricordo più bello, e cullandomi poi poter ripassare tutti gli altri.
Fissare un’amaca ai due estremi del mio ricordo più bello, e cullandomi poi poter ripassare tutti gli altri.
Ne ho visti amici volar via, così senza potergli dire un’ultima parola. Resta il ricordo del tempo passato insieme che sembra ormai indelebile e resta quel sentimento nel cuore, che come un orologio sembra essersi rotto e poi fermato.
Ho steso i ricordi ad asciugare, ma la pioggia è sempre lì in agguato e li bagna ancor prima di riporli nei cassetti.
Il tempo tiranno passa in fretta, resta tutto un magico ricordo.
Sei un pensiero così bello che nessuna parola è degna di assomigliarti.
I ricordi sono come nastri lasciati appesi all’albero del passato, ogni nodo ha stretto un ramo e ha fermato la sua linfa.
Non dimentico che una notte dal letto son caduto e nel sogno io stavo volando da orizzonte a orizzonte mantenuto da un vento e da un coraggio che a terra finora non ho avuto.