Salvo Stella – Stati d’Animo
Quante cose si possano celare dietro un sospiro: Un pensiero triste o un pensiero bello, una speranza, un desiderio, una gioia per un pericolo scampato, l’aspettativa di vita migliore, il sogno del cuore.
Quante cose si possano celare dietro un sospiro: Un pensiero triste o un pensiero bello, una speranza, un desiderio, una gioia per un pericolo scampato, l’aspettativa di vita migliore, il sogno del cuore.
Le sfumature del cuore sono così infinite che “perdersi” è un attimo.
Ci sono diversi tipi di lacrime. C’è una lacrima per un sorriso, c’è una lacrima per una risata, c’è una lacrima per un’emozione, c’è una lacrima per la gioia, c’è una lacrima per la paura, c’è una lacrima per la rabbia, c’è una lacrima per la soddisfazione, c’è una lacrima per la tensione, c’è una lacrima per la delusione, c’è una lacrima per la nascita, c’è una lacrima per la tristezza, c’è una lacrima per il dolore, c’è una lacrima per la scoperta, c’è una lacrima per la riconoscenza, c’è una lacrima per il perdono, c’è una lacrima per il desiderio, c’è una lacrima per il sacrificio… ci sono tanti tipi di lacrime, tutte si assomigliano solo una è diversa la lacrima per l’amore diversamente dalle altre cade dagli occhi e scende fino al cuore scavando un percorso doloroso durante il suo passaggio ogni lacrima per amore ristagna nel cuore e solo il calore di un altro cuore può farla evaporare.
Capiamo di essere soli solo quando siamo di fronte a persone sbagliate, perché queste persone sono peggio della solitudine, non ti comprendono, non ascoltano i tuoi bisogni, sono vicine con il corpo ma lontane con l’anima.
Il silenzio è il modo peggiore per sparire, per lasciare andare. Io credo che sia meglio dirsi tutto in faccia, anche le cose peggiori piuttosto che starsene zitti ed “ammazzare”, “annullare” anche l’amore più grande e forte che c’è stato.
Uso i colori per far entrare la luce dove la vita mi ha lasciato il buio.
Ognuno è dentro il proprio dolore, la sua storia, i suoi giorni di pioggia e di sole. Ognuno si passa le dita sulle proprie ferite, ricordando quanto sia stato faticoso rimettersi in piedi sanguinando. Ognuno ha i propri fantasmi, i propri sogni infranti, i propri desideri inespressi. Questa consapevolezza può portarci alla comprensione che la vita degli altri, per giudicarla, bisognerebbe viverla e non guardarla soltanto.