Samantha Avvelenata – Stati d’Animo
Digerisco tutto male, ormai. La pizza, il latte, la passata di pomodoro e le delusioni. Soprattutto quelle.
Digerisco tutto male, ormai. La pizza, il latte, la passata di pomodoro e le delusioni. Soprattutto quelle.
Le persone speciali ti stravolgono la vita due volte, quando le conosci e quando le perdi. E comunque le persone migliori sono quelle che restano.
Ci sono parole che ti resteranno sulla pelle, resteranno dentro te. Esattamente come chi le ha pronunciate. Non le dimenticherai ed ogni volta che a te stessa le pronuncerai, ogni volta che te ne ricorderai perché ti torneranno nella mente potranno far male, ma saranno parte di te. Una di quelle parti che puoi definire “Indelebili”!
Che cos’è un abbraccio? Esso ti avvolge, ti scalda l’anime e il cuore, ti fa sentire al sicuro e protetta. Il miglior abito che si possa indossare.
Ad un certo punto devi scegliere: o lui o te. Barattare un amore in cambio di un po’ di serenità. Credevi fosse quello giusto, credevi o speravi… perché è una cosa che senti, ma preferisci rischiare, scommettere. In fondo, si pensa, nessuno è perfetto, non l’esiste l’altra esatta metà della mela, e poi, c’è sempre tempo per farlo cambiare… ed io, superdonna, ci riuscirò. Pensi… ma poi, passano i giorni, i mesi, e per le più masochiste, passano anche anni, e più il tempo si insinua lento tra le piaghe di una storia malata in partenza più è difficile perseguire la via della guarigione. È subentrato il cuore e ha fatto danno, perché col tempo, con le esperienze condivise, si sa, poi ci si affeziona, e a volte, anche, ci si innamora, ma un amore, un vero amore… guarisce, non fa ammalare… ed io, amici, mi sono ammalata. Ma questo… già lo sapevo.
Vivi la vita, lotta, affronta le delusioni, le sconfitte, le difficoltà. Sii sempre pronta a donare un dolce sorriso, una parola di conforto, un tenero abbraccio, pensa che tante persone soffrono come te e più di te.
Sono il solito sbadato, mi sfugge dagli occhi e quando parte non puoi più riprenderla né coprirla con occhiali scuri, perché un’emozione, quando nasce, è sempre in ripida discesa.