Samuel Beckett – Accontentarsi
Posso solo evadere con le palpebre serrate.
Posso solo evadere con le palpebre serrate.
Cosa ci costa amarci un po’ di più, è così bello stare tutti uniti, aiutarci l’un l’altro, ognuno ha qualcosa da donare, fosse anche un sorriso… allora a Natale un grandissimo sforzo, incartiamo in carta di bontà, amore, serenità ed una montagna di sorrisi.
La speranza è necessaria è una grande energia, è un sentimento che si alimenta di…
Chi si contenta gode, chi gode è contento.
Da chi proviene lo spirito che estinguerà Dio, insieme con i suoi abusi, ipocrisie, avidità e doppiezze, e la creazione? Come lo immette nel Sistema, e attraverso cosa? Controllo, cautela, criterio, discernimento: scelga la vita e non la morte. Visto che lo ha sempre preteso dagli altri non avrà nessuna difficoltà a farlo Lui.
Bisogna accontentarsi di tutto quello he abbiamo altrimenti potremmo rimanere senza niente.
Cosa siamo noi su questa terrà? Niente. La vita non ci regala nulla, siamo noi che dobbiamo regalare al mondo il meglio di noi. Se non ci fossimo, l’Universo non se ne accorgerebbe neppure. Il nostro pianeta ne guadagnerebbe di sicuro in salute. Ma ci siamo e forse un senso c’è in tutto ciò nonostante tutto. La vita ci mette alla prova, per superarle, si devono percorrere le strade del cuore, solo attraverso queste diamo senso non solo alle gioie ma sopratutto alle sofferenze. Anche la vastità del cielo ci ricorda quanto siamo piccoli e finiti. Stare lassù ci aiuta a comprendere che siamo davvero poco nell’universo.