Samuele Bersani – Stati d’Animo
C’è poca pioggia e sto aspettando un fuoco, una scintilla che mi accenda nella cenere, un’alba in questo buio cieco, sulla tua pelle ritornare ancora a scrivere.
C’è poca pioggia e sto aspettando un fuoco, una scintilla che mi accenda nella cenere, un’alba in questo buio cieco, sulla tua pelle ritornare ancora a scrivere.
Sono un uomo che aspetta, passi il temporale purché torni il sole!
Domani sarà un giorno migliore. E finché non arriva domani, ho diritto a pensarlo.
Se sei felice non gridare troppo: la tristezza ha il sonno leggero.
Tutti vivono nella solitudine è l’unico spazio proprio dove si dialoga con se stessi, meravigliosamente, fuori siamo “operai” del destino e schiavi dell’amore.
Piangi se vuoi piangere, non fermarti, non vergognarti. Le lacrime bagnano il viso e lavano il dolore dell’anima. Singhiozza se vuoi singhiozzare con tutta la forza che hai, e quando sarai spossato chiudi gli occhi e assapora il senso di liberazione che alleggerisce il cuore e la mente. Quel senso di vuoto non è altro che l’inizio dello sgretolamento dell’amarezza. La notte non sarà sempre presente.
Quando vivi un momento di tanto dolore, dove non sai più la differenza tra sofferenza e amore.