San Gregorio Nazianzeno – Religione
Se non fossi tuo, mio Cristo, mi sentirei creatura finita.
Se non fossi tuo, mio Cristo, mi sentirei creatura finita.
Il signor Sempere credeva che Dio vivesse un po’, o molto, nei libri e per questo dedicò la propria vita a condividerli, a proteggerli e ad assicurarsi che le loro pagine, come i nostri ricordi e i nostri desideri, non andassero mai perdute, perché credeva, e fece credere anche a me, che finché fosse rimasta una sola persona al mondo capace di leggerli e di viverli, sarebbe restato un frammento di Dio o di vita.
Ogni uomo è come l’erba; e la sua consistenza è come il fiore del campo. Secca l’erba e il fiore appassisce; ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Quando si hanno delle buone intenzioni, che partono dal profondo del nostro cuore, nulla deve fermarci. Se queste sono legate a un fine benefico, altruistico, umanitario e pacifico, bisogna lottare per esse, adempiendo il progetto che il Signore bonariamente ci ha affidato.
Il più mostruoso e il più concreto dei miracoli.
Dio dovrà triplicare il suo gesto, ma a chi si adopererà per rendergli la vita meno pesante, realizzerà ciò che desidera.
L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.