San Vincenzo De’ Paoli – Religione
Non possiamo garantire meglio la felicità eterna, che vivendo e morendo nel servizio dei poveri tra le braccia della Provvidenza.
Non possiamo garantire meglio la felicità eterna, che vivendo e morendo nel servizio dei poveri tra le braccia della Provvidenza.
Ha senso dire che chi nega Dio vorrebbe mettersi al suo posto? Se Dio non esiste, non può essere questione di rimpiazzarlo. L’argomento della superbia sta e cade con Dio e, se Dio esiste, non vale più niente.
C’è un disegno divino in ogni cosa, spesso non c’è dato ne di vederlo e ne di scoprirlo, a noi arrivano solo piccoli frammenti e dobbiamo imparare a percepirli, un incontro speciale, un gesto ricevuto, o forse chissà qualcosa di più grande, ma esiste sempre un disegno, dobbiamo solo imparare a partecipare a completarlo.
La ragione ha sicuramente dei limiti, ma non è certo con la religione che possiamo superarli.
Dio non è che l’immagine di qualche cosa, principio, forza, idea, spirito, volontà, che noi non possiamo concepire né nominare.
Un’opera d’arte è un tentativo, ben riuscito, di dialogo con l’Assoluto.
Siamo noi a portare per primi i pesi dell’amore, perché altri abbiano la forza, con noi, di portarli.