Sandra Piogia – Vita
E già più in alto si sta, più basso è il concetto che hai del tuo essere. Anime vuote senza criterio di umiltà pronte a sfrecciare verso il successo.
E già più in alto si sta, più basso è il concetto che hai del tuo essere. Anime vuote senza criterio di umiltà pronte a sfrecciare verso il successo.
In questa vitafacciamo i pendolaritra sogno e realtàViaggiatori solitaricon una valigia di sogni in manoe l’infinito negli occhivaghiamo alla ricerca del nostro EdenSpesso ci fermiamo molto primaabbandonando quel bagaglioin qualche remota stazioneCi accontentiamo di non essere più soliforse senza pensare che il destinotalvolta ci regala un angolo di cielosu cui poter srotolare i nostri sogniAnnullando la distanza tra essi e la realtà.
Il tempo è calcolato con i numeri, contato in secondi e raccontato negli anni, ma il tempo della vita si calcola in battiti, si conta con il cuore e si racconta con l’anima.
Godiamoci la vita intensamente non soltanto con moderazione ma con la consapevolezza della bontà di quel momento perché la vita è una grande avventura, bevendo fino in fondo anche dall’amaro calice del dolore perché non vada persa nemmeno una goccia di vita altrimenti non serve a nulla vivere a lungo se poi non si ha vissuto con la gioia nel cuore ogni singolo istante. Ritrovaci negli anni a guardarci indietro senza rimpianti, ma essendo felici di quello che abbiamo fatto, vivere ogni piccolo istante con passione. Per me ha questo significato il tempo che passa.
Penso che ognuno prima o poi, per un motivo o per un altro, è costretto a entrare in clandestinità. Ovviamente parlo di una clandestinità diversa da quello che solitamente si intende con questo termine, piuttosto è un essere costretti ad annullarsi, nel senso di smettere di essere orgogliosi di come si è ma al contrario nascondersi per fuggire dal resto del mondo. Il resto del mondo ovviamente è quella parte che non ti accetta. Chi ti accetta è parte del tuo mondo. Quindi l’unica maniera per salvarsi appare inevitabilmente quella di nascondersi dietro la maschera di qualcun altro che fai passare per te stesso. L’unica cosa è che dalla clandestinità prima o poi devi uscire.
La vita sarebbe più bella se invece d’inseguire questa benedetta felicità, fosse possibile viverla.
Il mondo è troppo distratto, ha dimenticato troppo.