Sandro Penna – Destino
Non c’è più quella grazia fulminante, ma il soffio di qualcosa che verrà.
Non c’è più quella grazia fulminante, ma il soffio di qualcosa che verrà.
Tutto ha un inizio e poi una fine. L’importante è stabilire come iniziare e quando finire. Al resto ci pensa il destino!
La fissavo, lo sguardo inceppato su di lei. Fu la prima notizia certa della bellezza femminile. Non sta sopra le copertine dei giornali, delle passerelle, sullo schermo, sta invece all’improvviso accanto. Fa sussultare e svuota. Restai così. “Mi ascolti o mi guardi?” Non so come mi uscì di dire: “posso scegliere?”
Ma mi ero reso conto che coloro che si dicevano maestri e detentori dei segreti della vita, che affermavano di conoscere le tecniche che avrebbero potuto dare a qualsiasi uomo la capacità di ottenere ciò che voleva, avevano ormai smarrito il legame con gli insegnamenti antichi. Percorrere il cammino di santiago, entrare in contatto con gente comune, scoprire che l’universo parla un linguaggio individuale – un linguaggio fatto di “segni” e di segnali – e che per capirlo basta guardare con la mente sgombra da retaggi e pregiudizi ciò che accade intorno a noi… tutto ciò mi ha fatto dubitare che l’occultismo fosse davvero la sola porta che consentisse di accedere a quei misteri. È molto importante prestare attenzione. Le lezioni arrivano sempre quando sei pronto. Se sarai attento ai segnali, apprenderai tutto ciò che ti è necessario per il prossimo passo.
Fotografiamo i segnali del destino.
Mai nulla di grande è stato realizzato se non da chi ha osato credere che dentro di sé, ci fosse qualcosa di molto più grande delle circostanze.
Non c’è pace che duri… a lungo.