Sandro Pertini – Società
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
Da noi c’è una grande tolleranza verso la satira perché è nella nostra tradizione una grande tolleranza verso i difetti nazionali.
In questo mio giro in Europa mi ha colpito constatare quanto i media e gli intellettuali europei siano subordinati rispetto agli Usa. Se Bush, per puro cinismo politico, decide che il caso Schiavo è il problema più importante, tutti i media europei sono inondati del caso Schiavo. Ma questo è solo un modo per far dimenticare alla gente quali sono i veri problemi. Basta dare un’occhiata ai giornali di oggi: “La Repubblica” per esempio dedica cinque pagine alla vicenda. Solo a pagina 18, in un piccolo box in basso, si parla del rapporto Onu che ha documentato come il numero dei bambini malnutriti in Iraq sia raddoppiato con la guerra. È questa la cultura della vita invocata da Bush? […] Ancora oggi, dato che gli Usa si rifiutano di pagare i risarcimenti ordinati dall’Onu, il 60% dei bambini nicaraguensi sotto i due anni è malnutrito. […] Se avessimo veramente a cuore la vita nessuno si preoccuperebbe di una povera donna alla quale è stato negato il diritto di morire in pace. Ci preoccuperemmo di questi bambini, non di Terri Schiavo.
Recenti fatti di cronaca rosa hanno fatto sorridere; ma anche scandalizzato la moralità di una società schiava di atavici pregiudizi. Urgerebbe analizzare alcuni comportamenti per vedere se taluni usi, costumi, consuetudini e prescrizioni non siano anacronistici.
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.
Chi comanda, di solito, si guarda bene dal dirlo.
Uno stato grande abbastanza per darti tutto ciò vuoi è uno stato grande abbastanza per prenderti tutto ciò che hai.