Sant’Agostino d’Ippona – Viaggi e vacanze
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
I porti non sono arrivi, ma carezze d’acqua nelle quali ci si prepara per nuove avventure in mare aperto.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Chi viaggia semina in un campo immenso e raccoglie frutti indimenticabili.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
I porti non sono arrivi, ma carezze d’acqua nelle quali ci si prepara per nuove avventure in mare aperto.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Chi viaggia semina in un campo immenso e raccoglie frutti indimenticabili.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
I porti non sono arrivi, ma carezze d’acqua nelle quali ci si prepara per nuove avventure in mare aperto.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Chi viaggia semina in un campo immenso e raccoglie frutti indimenticabili.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.