Sara Brillanti – Ateismo
Ho scelto l’ateismo per non incolpare o lodare nessun Dio che ancora non ho visto.
Ho scelto l’ateismo per non incolpare o lodare nessun Dio che ancora non ho visto.
Chi si qualifica ateo è uno che non crede nemmeno in se stesso.
Se provo ad immaginare Dio lo vedo indossare un camice verde e una mascherina sul viso, pronto ad allungare le mani di lattice sui resti della sua Creazione; non posso vederlo ma so che sorride compiaciuto mentre si prepara all’intervento con la beata ed incosciente spensieratezza dell’onnipotenza, la stessa del chirurgo che, nel mezzo di una operazione a cuore aperto, si cruccia per le sole vuote preoccupazioni che una vita di indolente compostezza gli riserva.
Un ateo por scelta e non per nascita può smettere di credere in Dio, ma non riesce mai a cancellarlo dalla sua mente.
Ho provato a vivere, poi era peccato, quindi sono tornata a morire.
Mentre molti credono in Dio, io credo nelle emozioni. Sposerò la vita, le giurerò amore eterno. I sentimenti saranno la mia fede, e invece di infilarla al dito, la incastrerò nei muscoli del cuore.
Perché giudicare l’ateismo quando noi stessi non comprendiamo la religione.