Sara Brillanti – Ricordi
Sei il ricordo sfuocato di un periodo infuocato.
Sei il ricordo sfuocato di un periodo infuocato.
Ed è quando perdo i sensi che vivono i secondi che mi separano dall’esistenza e mescolano il mio io azzerandolo all’ennesima potenza.
Scorrono lacrime di ricordi che si posano sul mio cuore, disegnando il tuo sorriso mamma.
Mi aggiravo, mi aggiro da solo attorno al faro bianco, tra sterpi e pruni, graffio le caviglie. Il mare stridulo e salmastro, il vento porta la solitudine del mare immenso, rotondo, sto nella riva pietrosa, un angolo fuori, l’acqua che accoglie il lavacro, mi immergo per la purificazione del corpo, della mente, per staccare dal mondo, per non sentire, per non vedere, per condividere l’acre e il selvatico, la terra nuda, la sabbia, la polvere, il sabbione, le pietre che pungono, sto supino sotto il ginepro aspro e contorto, il vento, il mare, le pietre, la solitudine, il silenzio, l’acqua,.
L’immaginazione è l’aquilone più alto su cui si possa volare.
Il successo dell’errore è proporzionale al decesso del merito.
Di una cosa sono sicura: il tempo non cancella “niente”, ma sa nascondere tutto sotto la polvere della vita.