Sara Brillanti – Stati d’Animo
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Ci sono persone che si credono speciali, ed altre che silenziosamente lo sono.
Spesso chiudevo gli occhie immaginavo un prato in fiore…un cielo azzurro con nuvole biancheche mi invitavano a volare…un mare dal colore cangiante…verde… azzurro… bianco…le onde che si infrangevano a riva…Ma aprendo gli occhi,davanti a me potevo vedere solo un muro grigio…e poca luce…e non capivo neppure da dove quella piccola lucepotesse arrivare…Nel corso della mia vita…ho chiuso spesso gli occhi e sono riuscito sopravvivere,grazie ai miei sogni e ai miei desideri…in attesa di riuscire ad abbattere quel moro grigio…oggi chiudo ancora gli occhi…e quando li apro…vedo ancora il muro grigio… ma è lontanolontano…in mezzo ad un mare meraviglioso…e per di più…il muro ha un grande buco in mezzo…non sono riuscito d abbatterlo completamente…ma… ci sono passato attraverso…seguendo quella piccola luce che riuscivo a vedere…
Quello che più mi rattrista è che devo aspettare la notte per poter realizzare i miei sogni.
Avrei voglia di sorridere, ma non riesco, avrei voglia di un abbraccio che non c’è di un sorriso che non c’è, avrei voglia di qualcuno che mi prendesse per mano e mi dicesse: vieni non sei sola, quante cose avrei voglia, ma, l’erba voglia non cresce. E quel che voglio non c’è! Ed io resto qui, nel mio avrei voglia, che muore nel voglio!
Ogni giorno c’è un cassetto che devi aprire. Non importa cosa ci troverai, cosa ci sia realmente dentro e persino quello che speri di trovarci. Tu aprilo comunque e anche se è vuoto, immagina.
Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio.