Sara Brillanti – Stati d’Animo
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
La notte non troverei mai sonno e requie, la coscienza mi disturba sempre nelle ore più inopportune e non ha pietà neanche di un corpo stanco.
Ci sono legami nati nella testa, che vivono la tua quotidianità, e non ti serve sapere di essere contraccambiato, non si cercano conferme, vivono dentro di te, si alimentano della tua energia; ti appartengono perché fanno parte di te, di quello che si è, e della purezza dei ricordi, che gelosamente si ha necessità di custodire.
L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
Meno male che non siamo tutti uguali a questo mondo, altrimenti sarebbe un enorme casino.
Fin quando penseremo di non poter fare molto, non faremo nulla. Cominciamo col fare poco… il resto verrà da sé!
Lascio credere che sia stupida perché mi piace guardare la loro faccia quando capiscono che gli stupidi erano loro a crederlo.