Sara Brillanti – Stati d’Animo
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Solo chi ha visto l’emozione nei tuoi occhi al primo incontro, solo chi è rimasto senza parole la prima volta che ascoltiamo la “nostra” canzone, solo chi ha avuto gli occhi pieni di lacrime guardandoti e sapere che domani non sarai qui, potrà giudicare l’intensità di queste mie parole.
I problemi possono schiacciarti come un rullo compressore o sfiorarti appena come un venticello distratto. Sei tu a decidere se lasciarti sopraffare o andare avanti come sempre, lottando per le cose in cui credi! Ciò che conta non è il problema, ma il tuo atteggiamento rispetto al problema.
Quando credi di non poter continuare. Credi prima in te stesso. E vedrai che domani troverai la forza per ricominciare. Perché tu sei nato per offrire a questo mondo. Pace, bontà e felicità. Ricorda che il signore, mai ti abbandonerà. Il suo amore immenso, per sempre ti accompagnerà.
Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così.
Mi chiamano “testarda” solo perché sono determinata e tosta. Mi chiamano “bastarda” perché non perdono il male ricevuto, soprattutto quando arriva in modo gratuito. Mi chiamano “scontrosa” quando snobbo e ignoro persone che a mio avviso non sono degne della mia attenzione. Beh… chiamatemi come volete, tanto non solo non intendo cambiare, ma dei vostri appellativi e giudizi non me ne può fregar di meno!
Un idillio che non persiste alla mano umana non dovrebbe essere così appellato.