Sara Brillanti – Vita
Bisogna accontentarsi delle illusioni per vivere nella e con la realtà.
Bisogna accontentarsi delle illusioni per vivere nella e con la realtà.
Mettiamo al timone la nostra vita. Un timone chiamato vita. La gentilezza e la dolcezza muovano le nostre mani e i nostri pensieri. Accarezziamo la vita e prendiamo per mano anche i nostri dolori accettandoli come componente della vita stessa, così come ci illuminiamo per abbracciare la felicità la gioia che la vita ha deciso di darci. Camminando sui sentieri di questa esistenza ci sono mille pericoli, sassi aguzzi da superare, altre volte sono vere montagne. Ma se alziamo gli occhi al cielo scorgiamo una nuvoletta rosa e se ci saliamo sopra ci permette di raggiungere tutti i cuori e ci accorgeremo di essere capaci di scendere giù da quella nuvola rosa e camminare felici su questa terra, anche se carica di spine e di rovi e se pungono non fa nulla. Noi donne siamo stupende creature che sappiamo donarci e amare incondizionatamente e sinceramente. Partecipiamo qualche volta a questa vita anche da spettatori ma solo per un po, ma poi dobbiamo tornare a essere attore dei nostri sentimenti e camminare dentro di noi per curare il nostro equilibrio interiore, ed investigarci serenamente e continuare a camminare nel nostro cuore.
L’orgoglio e la coerenza fanno parte del dominio della ragione e non del cuore.
Alcune persone sono destinate a dover rinunciare all’amore donatale da altri per non rischiare di intaccare anche solo per poche incrinature la propria felicità, non si tiene conto che ogni legame crea una sfera propria e unica che si va a sovrapporsi o solo a sfiorare tutte quelle degli altri, l’unione crea il mondo, il mondo dove l’energia dell’amore esplode di una luce talmente luminosa che offusca il male e il marcio degli individui vuoti, dove la vita la usano per rovinare l’essenza e la ragione della vita stessa.
Finché siamo alla ricerca di noi, di ciò che si muove dentro e fuori di noi, incontreremo sempre persone che ci doneranno quello che cerchiamo, persone che anche loro stesse saranno dentro la ricerca mettendo in moto la legge del dare e del riceve finalizzata allo scambio.
La causa principale del diffondersi dell’ignoranza di massa è il fatto che tutti sanno leggere e scrivere.
La vita è un fardello troppo pesante per poter pensare, anche per un solo istante di viverla da soli.