Sara Brillanti – Vita
La vita respira di peccato e muore di moralità.
La vita respira di peccato e muore di moralità.
Oltre a farci tutte queste domande sul senso della vita, dovremmo invece cercare di lasciare qualcosa di positivo nel mondo, migliorando la vita degli altri, rispettandoli e facendosi rispettare, solo così lasceremo un segno indelebile, e non moriremo mai veramente, tutto il resto è secondario.
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.
Se potessi guardare oltre ogni volta che non riesco a capire qualcosa, sarebbe più semplice. Se potessi solo domandandomi: “perché” avere la risposta sarei meno afflitta. Ma il “se si potesse” è qualcosa di illusorio. Solo il tempo aiuta in alcuni casi e spesso nemmeno lui riesce a rimuove completamente alcune cose e a dare risposte certe ad altre.
Le riflessioni sono uova di pensieri, depositati nel nido più alto, covati nel punto del tempo e di silenzio, e germogliati quando la notte è in bilico tra buio e chiarore, dove la consapevolezza, suscita coraggio e provoca azione tramite i suoi raggi.
Siamo in troppi a cercare una difficile uguaglianza tutta rivolta verso l’alto, e se possibile con gli altri tenuti un po’ più in basso.
Ciò che per voi può sembrar filosofia, per me è invece ciò che cerco di vivere.