Sara Rattaro – Sogno
C’è una differenza sostanziale tra l’incubo da cui ti risvegli e quello in cui ti sei messo.
C’è una differenza sostanziale tra l’incubo da cui ti risvegli e quello in cui ti sei messo.
Se sognassi che nell’interpretare i sogni, Freud usa giri di parole, come dovrei interpretare questo sogno?
Il blu della notte abbraccia con la sua coltre la terra, solo la luce della luna rischiara la sospirata via… la via dei sogni!
Noi che siamo soli ci facciamo compagnia così, condividendoci i pensieri che ci accompagnano fino a tarda notte per poi spingerci nel sonno.
La vita è generosa nel regalare sogni, ma è anche così stronza, che spesso te li cede dopo aver eliminato tutti gli strumenti per renderli realizzabili. A volte, con tanta fortuna, quel sogno riesci a stringerlo a te almeno una volta, prima di essere costretto a lasciarlo andare. Per non sciuparlo, per non vedergli scendere sul volto quella grossa lacrima dell’impossibilità. Resta la magia di una stella caduta dal cielo, venuta a illuminarti il cuore per un istante, che scorrerà eternamente vivo e pulsante nelle vene della tua più profonda essenza. E tra le lacrime, troverai polvere d’oro: dovrai ammettere, malgrado tutto, di essere stato fortunato.
Ovunque tu sia, sognami, io ti sognerò, e prima o poi ti troverò. Ti coprirò con le mani gli occhi. E saremo noi, per sempre.
Se c’è un pensiero che ti rende felice, poco conta se è realizzabile o meno. Ciò che conta è crederci sempre, e vedrai che anche l’impossibile ti sembrerà possibile.