Sara Tassone – Frasi sulla Natura
Facciamo una passeggiata nei boschi. Ci attendono tante meraviglie. Anche un albero curvo o un fiore senza profumo sono opera della natura.
Facciamo una passeggiata nei boschi. Ci attendono tante meraviglie. Anche un albero curvo o un fiore senza profumo sono opera della natura.
L’amicizia è basata sulla lealtà e sul sincero affetto. Un vero amico è disposto a fare per l’altro cose che forse non farebbe neanche per lui. È felice se tu sei felice. Un amico cosi è un bene prezioso da stringere a sé.
Sole brilla adesso dentro al cuore, vento, porta via da me fatiche e cure.
La speranza non abbandona mai gli alberi. Peccato esista l’uomo.
Il dolce canto del pettirosso sui castagni addormentati nella foschia di un pomeriggio: questo è l’autunno.
Il disumano rapimento per raddoppiare lo spirito di questo universo, dell’albero della vita che il Padre celeste vuole replicare e rendere eterno con una macellazione impropria, gli darà il risultato contrario. Troppa energia trasformata in acqua e sole, brucia la vita fino nel profondo, rendendo suo nuovo avversario il Bene, come è sempre stato. L’albero splendente lasciato vivere, o tollerato, vicino ad un fiume, andò troppo vicino alla verità del cosmo e ad intuire la vera natura di Dio, maledetto e fatto diventare “ribelle”, l’angelo decaduto tacciato di vanità. Eppure non tutto è così lineare, ogni spirito dovrebbe essere visto dall’Onnipotente per quello che è, per l’energia effettiva che rilascia nel suo Sistema con la macellazione, la mensa del cosmo. Se è troppa, questo spirito potrebbe andare in contrasto con la struttura universale e con il “luogo” dove Dio e gli angeli si trovano. La matematica non aspira a vendette, non odia, ma spiega. Il risultato immutabile è al di là delle forze di Dio e di Cristo, che pensano solo al potere e a come allungarsi… la vita, il loro punto debole, creature immortali che un tempo erano uomini, è la disonestà. Così dal male e dal maleficio ottengono la morte, incontrano il destino proprio con le azioni con cui cercano di evitarlo. L’albero che rappresenta la vita e le fondamenta del Cosmo, si consuma nel suo nuovo splendore, ha cominciato a marcire al suo interno.
Noi esseri umani siamo assai simili agli alberi: abbiamo bisogno di radici salde nella terra dalla quale traiamo nutrimento e abbiamo bisogno del sole restando rivolti al cielo dal quale traiamo la luce, la forza, l’energia… il respiro vitale.