Sara Tassone – Stati d’Animo
Quando ero giovane volevo cambiare il mondo, oggi che sono saggia vorrei cambiare me stessa.
Quando ero giovane volevo cambiare il mondo, oggi che sono saggia vorrei cambiare me stessa.
È nell’attesa l’arrivo più bello.
Le emozioni più belle si provano vivendo.
Esistono pensieri traditori che mandano a farsi fottere il tuo senso dell’orientamento, scombussolando completamente la tua bussola.
Vorrei portarti con me, nel mondo in cui non ci si perde, dove respiri quella serenità intima di una provata emozione. Perché non esiste tempo, che non abbia bisogno del silenzio, di una pura ricerca di se stessi… capendo. Questo è un lavoro lento di ricerca del proprio essere, ma ora non puoi essere in grado di percepirlo, perché deviata da parassiti dell’anima che turbano una quiete che sembrava congelata.
Aspettando sto cazzo di treno che non passa mai, mi sono chiesto: non è che ho sbagliato stazione?
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.