Sara Tassone – Vita
Se non possediamo ciò che amiamo, allora amiamo ciò che possediamo.
Se non possediamo ciò che amiamo, allora amiamo ciò che possediamo.
Il mio silenzio diventa oro quando le mie parole diventano troppe, per questo tanta gente va ignorata.
Lasciamo la facoltà di giudicare gli altri a chi lo fa di mestiere: le esistenze e il passato altrui, in termini di esperienze, sensazioni e bagagli di vita, noi non li possiamo né conoscere, né criticare.Piuttosto, sarebbe meglio accettare le persone per quello che sono, per ciò che ci danno ogni giorno e per cosa rappresentano da quando sono entrate a far parte della nostra vita.
Fiero di essere uno dei tanti puntini di questo mondo che si muove a modo suo.
La vita è fatta il più delle volte di sconfitte e amarezze, ma se affianco a noi abbiamo persone speciali, diventa meravigliosa, anche se dura poco.
Ciò che viene definito “il meglio della vita” cambia in base ad ogni persona, al momento, alla sua collocazione geografica, alla cultura, al tenore di vita, all’infanzia. Il meglio della vita di ciascuno potrebbe dunque corrispondere ad una casa, un giocattolo, un violino, del cibo, una coperta, un sorriso, una maglia, un libro, una birra, una gara, un palcoscenico, un po’ d’acqua, una canzone, tu, una scusa, un ricordo, l’amore. Nel meglio della vita c’è proprio tutto. Se vogliamo nuotare tra i sogni altrui dobbiamo prima imparare a valorizzare qualsiasi cosa.
Come l’acqua scava nella roccia, goccia a goccia, così anche nella nostra anima ci sono deformità, scolpite dalle nostre emozioni, che nemmeno il tempo riesce a cancellare.