Sarah Cullen – Frasi Sagge
È stranocome il più delle voltela morte renda immortali.
È stranocome il più delle voltela morte renda immortali.
Gioca pure col Corpo o le Parole ma… Non giocare mai con il Cuore.
È una questione di par condicio, se hai la mente chiusa, non aprire la bocca!
Ci vuole una grande forza per produrre il male e il bene, ma per il bene ce ne vuole molta di più, perché il bene sta al male come il costruire sta al distruggere, e l’uno è ben più impegnativo dell’altro; il bene ed il male sono, dunque, nelle mani dei forti, ma quelli che fanno il bene sono i più forti, sono i più grandi, anche se spesso non fanno notizia e operano nell’ombra. L’umanità, però, avanza sulle loro spalle.
Se oscuri pensieri conducono per mano il tuo bambino interiore, e ombre asfissianti hanno preso il timone della tua nave, se il tuo orizzonte è annebbiato dai fumi dell’angoscia, sappi d’esser sulla via che conduce al cielo.
Nella vita ho incontrato molte persone che mi hanno fatto soffrire, persone false, persone apparentemente buone, che si nascondevano dietro parole dolci e adulatorie, o semplicemente indossavano la maschera del vittimismo fingendo un bisogno. Ma ringrazio profondamente i miei nemici, perché hanno scavato così a fondo nel mio cuore che hanno svuotato il pozzo delle mie lacrime, trasformandole in una immensa forza eterna che ha colmato il mio pozzo che era rimasto asciutto.Così ho imparato che, se qualcuno entra nella mia vita credendo di potermela rovinare, provocando ferite profonde con lame affilate di inganni e tramando alle mie spalle, per il puro piacere di primeggiare o per la volontà di farmi affondare, illudendosi di potermi chiudere nella prigione del buio e del dolore, quella immensa forza eterna, come una luce, mi guida nel cammino; e quando proprio non ne posso fare a meno, dò volentieri un bel calcio liberatorio a chi o a cosa intralcia e o toglie pace alla mia vita.Si, un bel calcio liberatorio a volte è necessario!
Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare, perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo.