Saverio Fortunato – Filosofia
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Nel suo silenzio, allevia il dolore, calma le onde del desiderio, del volere, dell’amore, l’assoluto diventa inaccessibile, l’accessibile provoca dimenticanza, la sua voce rende schiavi, ovunque sia, può recare infelicità della felicità stessa, non compresa dalla ragione, ecco lo spunto, l’intelligenza compie il suo passo, via la strada, adesso è luce, il suo tocco scuote le membra, la sua voce condiziona l’evento, ecco la porta, si apre, solo adesso comprendo il suo valore, i sensi demoliscono le menti, arriva secondo la scelta, condanna del giudizio resta incompresa, ma compresa nel giudizio, dubbio per alcuni, fede per altri, io entro ed esco, ma nessuno mi ascolta, delicata nell’attesa, ma grande nel suo lavoro, creata per decidere la propria scelta che non può scegliere, l’uomo sceglie, nessun destino, nessuna penitenza, è la perfezione incompleta.
In cosa consiste la vera libertà di spirito? Nel non essere vittima dei propri capricci. Inibisce la propria libertà colui che corre dietro alle persone che vuole influenzare, colui che cede ai desideri altrui, colui che si fa comandare dal cuore e dimentica la mente.
Un giorno in una sorta di realtà simulata vivremo ciò che ora leggiamo nei libri o vediamo nei film! Per acquisire direttamente in prima persona vite e esperienze che non sono nostre ma di altri, in modo da rendere relativi gli anni vissuti su questo pianeta!
La fede è sapere aspettare nella certezza che ogni cosa avrà soluzione.
Il profeta non è tale in patria perché è sempre oltre i confini.
Continuerò a scrivere finché sentirò l’odore della libertà nelle mie parole… Mai diventerò schiavo di esse!