Saverio Fortunato – Filosofia
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Perché non diciamo chi siamo?
Chi dubita, nell’atto stesso del dubitare, ha coscienza di se stesso come dubitante: La certezza del proprio essere è indiscutibile. Che io dubiti o creda, affermi o neghi, ami o odii, è certa la coscienza di me come esistente.
AmarsiUn giorno, all’improvviso,osservandomi allo specchio,ho scoperto di non conoscermi!Come mai,ho pensato.Forse,non mi sono soffermatomai su me stesso.Vorrei riappropriarmidella mia persona,stimarla ed amarla.Lo farò!Non sarà il primo amore,che non si scorda mai,ma, con il tempo,guardandole persone che mi vogliono bene,capirò di essermi ritrovato!
Quando qualcosa si perde solo allora si capisce l’importanza.
La luce che puntiamo a noi stessi è quella a cui aspiriamo.
L’armonia invisibile è una sfera perfetta e incontaminata. Quella visibile, invece, si deforma continuamente sotto il peso della realtà.