Saverio Fortunato – Filosofia
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Il pedagogista oggi parla come lo psicologo, lo psicologo come lo psichiatra e lo psichiatra è divenuto farmacologo.
Se non hai di tuo sei assoggettato.
Io sono quello che trapela qui, e chi non lo percepisce non fa altro che ferirmi, perché io vorrei che le persone fossero così come me, forti nel combattere la vita, con un cuore tenero nonostante le innumerevoli ferite.
Non m’interessa dare spiegazioni alla gente, tanto capisce sempre e solo ciò che vuole capire! Ma il capire consiste nella capacità di uscire da noi medesimi, ed accedere nelle persone che si vuole comprendere.
Il silenzio non significa sempre non aver nulla da dire, a volte è non sapere da dove cominciare.
Mio padre diceva a suo padre: i tuoi erano altri tempi, io lo dicevo a mio padre, i miei figli lo dicono a me. Allora quali sono veramente gli altri tempi?
La stupidità mediante l’uso d’opposti espedienti semantici liquida il pensiero intelligente, per fare spazio alla propria mediocrità e giungere così, adagio, al successo trionfale della genialità compresa.
Se non hai di tuo sei assoggettato.
Io sono quello che trapela qui, e chi non lo percepisce non fa altro che ferirmi, perché io vorrei che le persone fossero così come me, forti nel combattere la vita, con un cuore tenero nonostante le innumerevoli ferite.
Non m’interessa dare spiegazioni alla gente, tanto capisce sempre e solo ciò che vuole capire! Ma il capire consiste nella capacità di uscire da noi medesimi, ed accedere nelle persone che si vuole comprendere.
Il silenzio non significa sempre non aver nulla da dire, a volte è non sapere da dove cominciare.
Mio padre diceva a suo padre: i tuoi erano altri tempi, io lo dicevo a mio padre, i miei figli lo dicono a me. Allora quali sono veramente gli altri tempi?
La stupidità mediante l’uso d’opposti espedienti semantici liquida il pensiero intelligente, per fare spazio alla propria mediocrità e giungere così, adagio, al successo trionfale della genialità compresa.
Se non hai di tuo sei assoggettato.
Io sono quello che trapela qui, e chi non lo percepisce non fa altro che ferirmi, perché io vorrei che le persone fossero così come me, forti nel combattere la vita, con un cuore tenero nonostante le innumerevoli ferite.
Non m’interessa dare spiegazioni alla gente, tanto capisce sempre e solo ciò che vuole capire! Ma il capire consiste nella capacità di uscire da noi medesimi, ed accedere nelle persone che si vuole comprendere.
Il silenzio non significa sempre non aver nulla da dire, a volte è non sapere da dove cominciare.
Mio padre diceva a suo padre: i tuoi erano altri tempi, io lo dicevo a mio padre, i miei figli lo dicono a me. Allora quali sono veramente gli altri tempi?
La stupidità mediante l’uso d’opposti espedienti semantici liquida il pensiero intelligente, per fare spazio alla propria mediocrità e giungere così, adagio, al successo trionfale della genialità compresa.