Saverio Fortunato – Società
In Italia, se la magistratura arrestasse il politico che delinque, invece di cazzeggiare con le indagini, avremmo una società migliore.
In Italia, se la magistratura arrestasse il politico che delinque, invece di cazzeggiare con le indagini, avremmo una società migliore.
“Est igitur res publica res populi”La cosa pubblica è quindi cosa del popolo.
Le lunghe leggi sono calamità pubbliche.
Che un delinquente sia convinto di far bene passi, che un avvocato gli creda e lo difenda va già un po’ meno bene, che un giudice creda all’avvocato che difende l’indifendibile ed emetta una sentenza ingiusta è un tragico risultato.Ma la cosa peggiore è che si continui a pensare che farsi giustizia da soli è un reato.
Se c’è qualcosa di peggio di un liberale in limousine è un ecologista a bordo di un Gulfstream (tipo di Jet Privato).
In molte religioni, e anche nel folclore dei popoli europei, troviamo la credenza che al momento della morte l’uomo ricordi il suo passato nei più minuti particolari e che non possa morire prima di aver ritrovato e rivissuto la storia di tutta la sua esistenza. Come su uno schermo interiore, il moribondo rivede ancora una volta il passato. Considerata da questo punto di vista, la passione storiografica della cultura moderna sarebbe un segno annunciatore della sua morte imminente. Prima di scomparire, la civiltà occidentale si ricorda per l’ultima volta di tutto il suo passato, dalla protostoria fino alle guerre mondiali. La coscienza storiografica dell’Europa – che alcuni considerano come il suo più alto titolo di gloria – sarebbe in realtà l’istante supremo che precede e annuncia la morte.
La società è come un’onda. L’onda si muove in avanti, ma resta immobile la massa d’acqua di cui essa è composta. La stessa particella non s’innalza dal fondo fino alla cima. La sua unità è solo fenomenica.