Sebastiano Rastiello – Vita
Ci sono giorni in cui ti domandi: “ma sono io che non riesco a capire questo mondo, oppure è il mondo che non riesce a capire me?” È una logica molto semplice ma dannatamente complessa.
Ci sono giorni in cui ti domandi: “ma sono io che non riesco a capire questo mondo, oppure è il mondo che non riesce a capire me?” È una logica molto semplice ma dannatamente complessa.
Solo chi si isola da sé stesso e dal prossimo è veramente solo.
Non c’è parola che non nasca da un gesto, non c’è gesto autentico che non nasca dall’amore, non c’è amore che non nasca dalla vita, e che si trasformi in vita.
Nel tuo percorso incontrerai ogni persona, dal falso potente, al saggio, passando da quello che dice di saper tutto su tutto, non ascoltarli, fai un gesto col capo non per assecondarli ma per ignorarli. Sappi che chi usa meno parole fa i fatti, chi non dimostra con le parole le cose le farà con i gesti, chi non si prospetta e sta in disparte sa qual è il suo momento. Non guardar la strada altrui, solo la tua perché è quello ciò che vuoi.
Eh sì, signori ascoltatori, questa è la vita e a volte succede che si perdono delle cose e ce ne si dispiace, forse vi disperate. Però, qualche volta, accade di ritrovarle o più spesso di perderle per sempre. Il tempo non cancella nulla e quel pensiero rimane lì, latente: ora hai cose nuove, diverse, che ti fanno stare bene. Vero, ma sostanzialmente falso. Quel pensiero salta fuori tutte le volte che qualcosa lo ricorda e farà sempre male. Più male in proporzione all’importanza della cosa perduta. E se la cosa perduta torna da sé? Siamo pronti a mettere da parte il male che ci ha fatto? Forse sì. Probabilmente no.
Se si vuole continuare a vivere, bisogna affrontare il dolore. Conoscere i propri limiti e abbatterli. Imbattersi nelle onde con virilità e maestria, con prontezza e audacia. È necessario reagire.
È la quotidianità il banco di prova di ciò che l’esperienza ci ha insegnato. Siamo tutti studenti della medesima docente: la vita.