Serena Cerullo – Società
Il popolo non sa quello che vuole, ma può diventare pericoloso. Tuttavia per governare è necessario il suo consenso.
Il popolo non sa quello che vuole, ma può diventare pericoloso. Tuttavia per governare è necessario il suo consenso.
Ormai troppo spesso essere moderati, riflessivi, significa essere perdenti.
Nonostante la ristrutturazione dei clan, per numero di affiliati la camorra è l’organizzazione criminale più corposa d’Europa. Per ogni affiliato siciliano ce ne sono cinque campani, per ogni ‘ndranghetista addirittura otto. Il triplo, il quadruplo delle altre organizzazioni. Nel cono d’ombra dell’attenzione data perennemente a Cosa Nostra, nell’attenzione ossessiva riservata alle bombe della mafia, la camorra ha trovato la giusta distrazione mediatica per risultare praticamente sconosciuta. Con la ristrutturazione postfordista dei gruppi criminali, i clan di Napoli hanno tagliato le elargizioni di massa, L’aumento della pressione microcriminale sulla città trova ragione in quest’interruzione di stipendi data dalla progressiva ristrutturazione dei cartelli criminali avvenuta negli ultimi anni. I clan non hanno più necessità di un controllo capillare militarizzato, o quantomeno non ne hanno sempre bisogno. Gli affari principali dei camorristi avvengono fuori Napoli.
La sofferenza non fa distinzione di classe sociale, non vedo perché dovremmo farla noi.
Chi ci salverà da questa gentaglia che ha la presunzione di cambiare il mondo succhiandoci il sangue come vampiri?
Contano più gli esempi che le parole.
Hanno colpa i nostri silenzi, come le troppe parole, è una colpa lo stare fermi e lo è il muoversi troppo. Abbiamo colpa noi. Ma la colpa più grave, quasi un reato è soprattutto l’essere un moderato, essere ragionevole, avere il senso della misura.