Sergio Rimondot – Stati d’Animo
Parole come fuoco, che dette da una persona ti scaldano il cuore e altre non dette che ti bruciano dentro.
Parole come fuoco, che dette da una persona ti scaldano il cuore e altre non dette che ti bruciano dentro.
Rimettiamo indietro l’orologio, tutto sembra tornato al primo gennaio. Ma non siamo più gli stessi, abbiamo qualche cicatrice in più sul volto, un sorriso che assomiglia più ad un taglio, e l’esperienza da indossare come un vestito nuovo su vecchie e nuove ferite.
Noi siamo quelli dalle emozioni o forti o niente.
Il contrario di stare bene è stare come me.
Le persone prima si prendono tutto di te, anche la tua libertà, poi quando vorresti anche tu partecipare al banchetto di te stesso, non lo accettano, devono continuare a sbranarti da sole. L’errore più grande è di chi sbrana o di chi ha permesso di farsi sbranare, inizialmente, con consapevolezza? Forse la seconda, ma di certo ci si può liberare dalla morsa, se lo si vuole, e aspettare che le cicatrici si rimargino. Di sicuro colui che apprende di più tra i due è lo sbranato perché lui ci penserà su molto a lungo prima di lasciare in giro, a chiunque, altri pezzi di se; lo sbranatore invece continuerà a cercare prede, perché, per suo istinto, non si sazia mai.
Stai scavando la fossa per la tomba della tua esistenza, getta la pala e vivi.
E non rimane silente il mio pensiero che vive nel pensiero dell’universo!