Sergio Rimondot – Stati d’Animo
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
Quel tuo sguardo un po’ malinconico,perso ad osservare l’orizzonte,rivela tutta la tua innocenza.L’inconsapevolezza di chi pensa al domani,con la leggerezza di un bambino…
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.
Ci sentiamo feriti, ma abbiamo ancora il coraggio di colpire l’altro con tutta la forza che ci resta.
La verità è che: si preoccupano tutti di come ti vesti, di come ti comporti, di come parli. Ma nessuno si preoccupa mai di come realmente ti senti.
Avrei voluto dire le parole giuste, quelle che nonostante tutto aggiustano le cose, quelle che nel silenzio fanno rumore, quelle che nell’attesa bruciano di pioggia che cade e leva via tutti i dolori. Avrei voluto parlare semplicemente, come una bambina, con tenere parole fatte di arcobaleni colorati, di caramelle sbucciate e forse avresti capito cosa dicevano le mie lacrime, i miei sbagli, i miei silenzi… forse avresti capito che nonostante le mie piccole mani sporche di cioccolato, il mio sorriso e la mia anima erano lì solo per te.
Sai quanto può sopportare una persona? Tanto tantissimo spesso è proprio quando crede di non farcela più che trova la forza per non arrendersi.