Shel Silverstein – Stati d’Animo
Tutti i colori che ho dentro non sono ancora stati inventati.
Tutti i colori che ho dentro non sono ancora stati inventati.
Solo chi ha cuore comprende davvero. Chi usa solo la testa, si limita a giudicare.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Ora più che mai rimpiango il tempo in cui credevo bastasse tenere una lucina accesa per tenere il male fuori dal mio mondo, in cui osservavo un cielo nuvoloso e cercavo forme improbabili tra le nubi anziché imprecare per il sole coperto, quando saltavo gioiosamente in una pozzanghera anziché scansarla stizzito, in cui parlare con animali ed oggetti era un vanto, non una vergogna, un pallone arancione, un gesso ed una strada impolverata di periferia erano sufficienti a donarmi frammenti di felicità, ogni passo era un’avventura, un ginocchio sbucciato una sconfitta, la carezza di mia madre una certezza. La verità è che il tempo fugge via e non ha davvero tempo per chi perde tempo.
Il nostro cuore è una valvola regolata dalle persone che ci stanno accanto. Se in un giorno una persona dovesse mancare il cuore diverrà infranto.
Essere ciechi e sordi va bene fino a quando la luce e il rumore non sono così forti da iniziare a farti male. All’arrivo del dolore è sempre meglio aprire gli occhi e le orecchie.
Ma perché siamo costretti, lo si voglia o no, a dare spiegazioni a chi ci sta intorno? Lasciatemi vivere a modo mio. Punto.