Sigmund Freud – Frasi d’Amore
Non siamo mai così privi di difese, come nel momento in cui amiamo.
Non siamo mai così privi di difese, come nel momento in cui amiamo.
Il suo sguardo sgorgava direttamente dall’animo, ne sorseggiai un po’ con cautela, era potabile, dissetò il mio desidero, lavò le mie inquietudini.
Che gusto c’e a conquistare qualcuno con citazione e frasi degli altri, alla fine chi…
Ma, diversamente dalla maggior parte delle notti, era appallottolata con le coperte tirate fino alle spalle. Per il freddo, immaginai. Prima che potessi sedermi nella solita sedia a dondolo, rabbrividì nel sonno, e le sue labbra tremarono.Per un breve istante rimasi a pensare, poi uscii silenziosamente nell’ingresso, in esplorazione delle altri parti della sua casa, per la prima volta.[…]Là, sulla cima delle scale, c’era un armadio dall’aria promettente. Lo aprii speranzoso, e trovai quello che stavo cerando. Scelsi la coperta più pesante dal piccolo armadio di biancheria, e la portai nella sua stanza. L’avrei rimessa a posto prima che si svegliasse, e nessuno sarebbe stato più saggio.Trattenendo il respiro, distesi la coperta sopra di lei; non reagì all’aggiunta di peso. Tornai alla sedia a dondolo.
È l’amore a difenderci da un tempo saturo di incertezze.
I suoi occhi sembrano dire tutt’altro rispetto a ciò che la sua bocca dice.I suoi occhi trasmettono un’amore che le sue labbra dicono di non provare,la mancanza che dicono di non sentire,la dolcezza che dicono di non potermi dare.Dunque, a chi credere?
E cambierò pelle come i serpenti, in modo da strappare via da me questa maledetta voglia che ho di te.
Il suo sguardo sgorgava direttamente dall’animo, ne sorseggiai un po’ con cautela, era potabile, dissetò il mio desidero, lavò le mie inquietudini.
Che gusto c’e a conquistare qualcuno con citazione e frasi degli altri, alla fine chi…
Ma, diversamente dalla maggior parte delle notti, era appallottolata con le coperte tirate fino alle spalle. Per il freddo, immaginai. Prima che potessi sedermi nella solita sedia a dondolo, rabbrividì nel sonno, e le sue labbra tremarono.Per un breve istante rimasi a pensare, poi uscii silenziosamente nell’ingresso, in esplorazione delle altri parti della sua casa, per la prima volta.[…]Là, sulla cima delle scale, c’era un armadio dall’aria promettente. Lo aprii speranzoso, e trovai quello che stavo cerando. Scelsi la coperta più pesante dal piccolo armadio di biancheria, e la portai nella sua stanza. L’avrei rimessa a posto prima che si svegliasse, e nessuno sarebbe stato più saggio.Trattenendo il respiro, distesi la coperta sopra di lei; non reagì all’aggiunta di peso. Tornai alla sedia a dondolo.
È l’amore a difenderci da un tempo saturo di incertezze.
I suoi occhi sembrano dire tutt’altro rispetto a ciò che la sua bocca dice.I suoi occhi trasmettono un’amore che le sue labbra dicono di non provare,la mancanza che dicono di non sentire,la dolcezza che dicono di non potermi dare.Dunque, a chi credere?
E cambierò pelle come i serpenti, in modo da strappare via da me questa maledetta voglia che ho di te.
Il suo sguardo sgorgava direttamente dall’animo, ne sorseggiai un po’ con cautela, era potabile, dissetò il mio desidero, lavò le mie inquietudini.
Che gusto c’e a conquistare qualcuno con citazione e frasi degli altri, alla fine chi…
Ma, diversamente dalla maggior parte delle notti, era appallottolata con le coperte tirate fino alle spalle. Per il freddo, immaginai. Prima che potessi sedermi nella solita sedia a dondolo, rabbrividì nel sonno, e le sue labbra tremarono.Per un breve istante rimasi a pensare, poi uscii silenziosamente nell’ingresso, in esplorazione delle altri parti della sua casa, per la prima volta.[…]Là, sulla cima delle scale, c’era un armadio dall’aria promettente. Lo aprii speranzoso, e trovai quello che stavo cerando. Scelsi la coperta più pesante dal piccolo armadio di biancheria, e la portai nella sua stanza. L’avrei rimessa a posto prima che si svegliasse, e nessuno sarebbe stato più saggio.Trattenendo il respiro, distesi la coperta sopra di lei; non reagì all’aggiunta di peso. Tornai alla sedia a dondolo.
È l’amore a difenderci da un tempo saturo di incertezze.
I suoi occhi sembrano dire tutt’altro rispetto a ciò che la sua bocca dice.I suoi occhi trasmettono un’amore che le sue labbra dicono di non provare,la mancanza che dicono di non sentire,la dolcezza che dicono di non potermi dare.Dunque, a chi credere?
E cambierò pelle come i serpenti, in modo da strappare via da me questa maledetta voglia che ho di te.