Sigmund Freud – Religione
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
Il regno di Dio sarà simile a una grande retata, che raccoglie il buono e il cattivo pesce, si ripone il buono nei vasi, e si butta il resto.
Ogni uomo è come l’erba; e la sua consistenza è come il fiore del campo. Secca l’erba e il fiore appassisce; ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Con Dio siamo sempre in ritardo, perché Egli è sempre ad attenderci.
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile.