Sigmund Freud – Religione
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
La religione è un narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
Io sono i ghiacciai più alti del mondo,io sono la lava più incandescente,io sono l’inquietudine,io sono la calma nei cuoriio sono la pace,io sono tra la gente che prova il terrore della guerraio sono una goccia di pioggia,io sono l’oceano infinito,io sono nello sconforto di un anziano,io sono nel primo sorriso di un bambino,in milioni di altre cose puoi trovarmima nel tuo cuore non manco maimi riconosci fammi sentirese conosci il mio nomeio rispondo:sei Dio, il mio Dio.
Non ammazzare Gesù dopo che è risorto!
Oh grande spirito, la cui voce sento nei venti e il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami!Vengo davanti a te, uno dei tuoi tanti figli.Sono piccolo e debole, ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.Lasciami camminare nelle cose belle, e fa che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.Fa che le mie mani rispettino tutto ciò che hai creato, e le mie orecchie siano acute nell’udire la tua voce.Fammi saggio, così che io riconosca le cose che hai insegnato al mio popolo, le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli me per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso! Fa che io sia sempre pronto a venire con te, con mani pulite e occhi dritti, così che quando la mia vita svanirà come luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.
Perdonami o Signorenon per quello che ho fattoma per quello che non ho fatto.
Per me Dio è Verità e Amore; Dio è etica e moralità; Dio è assenza di paura. Dio è la fonte della Luce e della Vita e tuttavia Egli è al di sopra e al di là di queste. Dio è coscienza. È lo stesso ateismo degli atei. Perché, nel Suo infinito amore, Dio permette all’ateo di esistere. Egli è il cercatore di cuori. È colui che trascende il discorso e la ragione. Egli conosce noi e i nostri cuori meglio di noi stessi. Non ci prende in parola, perché sa che, spesso, non parliamo sul serio, alcuni consapevolmente, altri inconsapevolmente.
Chi è nato e cresciuto cattolico ha assorbito, prima dei dodici anni, una buona parte della storia universale e di quella delle idee. Ed è proprio come imparare una lingua straniera in tenera età: l’effetto è indelebile.