Silly Season – Uomini & Donne
Le donne hanno il coraggio di lasciare mettendoci sempre la faccia. Gli uomini nella loro vigliaccheria si limitano a farsi lasciare.
Le donne hanno il coraggio di lasciare mettendoci sempre la faccia. Gli uomini nella loro vigliaccheria si limitano a farsi lasciare.
Ci sono donne che camminano a testa alta e fiere, con uno splendido sorriso sulle labbra. Hanno gli occhi che brillano e ringraziano ogni giorno quel dono splendido che è la vita malgrado l’amarezza e la delusione che possono portare nel cuore. Ce ne sono altre, che forza non hanno più. Restano ormai rassegnate in un angolo del mondo. Laddove nessuno si accorge più della loro esistenza. Le lacrime le hanno finite ed è il loro silenzio adesso a dare voce a una parte di mondo spesso dimenticata. Poi ci sono quelle che per cose futili piangono sempre, si lamentano e si lagnano non essendo mai contente. Vivono giudicando il prossimo… quelle sono le più sole.
Lei non è una donna cattiva, ma una che ha fatto a pugni con la vita.
Essere indifferenti al sentimento che prova un innamorato è punizione più crudele di mille frustate! L’indifferenza può annientarlo, farlo soffrire più del male fisico, farlo piangere dentro, senza versare lacrime, ma sanguinando nel petto. L’indifferenza toglie il sorriso, spezza il respiro, taglia le gambe! Ma cosa peggiore di tutte, è che egli non smetterà mai di amare, perché il suo sentimento, dopo tanta sofferenza, riuscirà comunque a sopravvivere, a diventare giorno dopo giorno più forte, intatto per essere finalmente donato quando l’indifferenza lascerà il posto all’accoglimento.
Si parla di “diverso” e spesso se ne ha paura. Colore della pelle, orientamento sessuale, religione e povertà.Ma chi ha deciso la normalità? Insomma se qualcuno dovesse avere la formula la renda pubblica. Fino a quel momento però non si stupisca di essere considerato lui per primo uno “scarto della società”.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Sono del parere che se gli uomini usassero il cervello tanto quanto usano l’uccello, diventerebbero anche più intelligenti delle donne, ma possiamo stare tranquille, perché non succederà mai.