Silvana Stremiz – Amico
Sei la persona più pura che io abbia mai conosciuto, la perfezione fatta di perfezione, perfino più candido di Dio.
Sei la persona più pura che io abbia mai conosciuto, la perfezione fatta di perfezione, perfino più candido di Dio.
Si dice spesso: “io valgo”, “mi voglio bene”, senza considerare che anche gli altri valgono.
Un opportunista si interessa di te quando tutto va bene, un vero amico invece si preoccupa nei momenti di difficoltà.
Le persone che hanno sofferto veramente nella vita si rivelano sempre le peggiori a cui…
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
Potrei dirti ti amo sapendo di amarti, ma non potrei mai darti “l’amore giusto”. Così ti amo tacendo.
Il perdono chissà se realmente esiste. Accettiamo, trovando delle giustificazioni per il compiuto decidendo di conviverci. Ma perdoniamo davvero?