Silvana Stremiz – Comportamento
Chi sono io per giudicare gli altri? Chi sono gli altri per giudicare me?
Chi sono io per giudicare gli altri? Chi sono gli altri per giudicare me?
Il signore ci ha reso più facile il chiudere la bocca che il gesto di tapparci le orecchie, forse per farci capire che è meglio parlare il giusto che non doversi tappare le orecchie per non sentire chi parla troppo, oggi purtroppo vediamo più mani che cercano di tapparsi le orecchie che bocche che tacciono.
Pensare di vestire panni che appartengono ad altri, non cambierà mai la persona, anzi. Ne farà solo la butta copia anche di ciò che è.
Spesso riusciamo a essere dei capisaldi per gli altri, ma non abbastanza forti per noi stessi.
Il grande forgia grandi cose, il piccolo piccole, ma il misero non forgia che disgrazia per se stesso e per chi gli dimora intorno.
Decidere è più facile che cambiare decisione.
Parlare è una cosa che tutti sanno fare, dire qualcosa di interessante è un dono…