Silvana Stremiz – Figli e bambini
Il primo traguardo, è quel pianto disperato, del tuo primo respiro.
Il primo traguardo, è quel pianto disperato, del tuo primo respiro.
Sei il “respiro” più intenso.
Figlio mio! Oltre la morte, vigoroso e dignitoso vivrò nelle parole raccontate dal tuo cuore.
A parole mi sono sentita dire brava, con i gesti poi mi sono trovata derubata.
Ad un certo punto, dopo tanto dolore, ti ritrovi con un pezzo di cuore che non batte più.
Ogni anno a Natale si pensa a quei bambini che abbiamo lasciato in tanti orfanotrofi e favelas, qualcuno son riuscita a farlo adottare, ma gli altri?Il mio augurio va a loro, che almeno possano avere la serenità e l’amore che non hanno mai avuto.
Ogni scelta disegna il nostro “io”.