Silvana Stremiz – Filosofia
Non conta quello che pensi che sia, ma quello che senti che è.
Non conta quello che pensi che sia, ma quello che senti che è.
A volte il “ci sentiamo domani” non che è un addio.
Fin da piccoli ci insegnano a non “cadere”, a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.Ma non hanno ancora capito che l’uomo è fatto per cadere, per sbagliare.Non hanno capito che il problema non è cadere ma… non rialzarsi.Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo… sempre.
È rara una stretta di mano sincera.
Le parole che contano partono dal cuore, per arrivare al cuore.
L’amicizia è un crescere, un evolversi, se muore prima dell’evoluzione è solo perché mancava l’essenza.
Non è il cristianesimo a renderci buoni o capaci di perdonare; ma è il tipo di persona che noi siamo e renderci capace.