Silvana Stremiz – Morte
In alcuni casi estremi la morte è un dono che la vita ci fa.
In alcuni casi estremi la morte è un dono che la vita ci fa.
E quando io volgo intorno lo sguardo e vedo questa camera, e gli abiti di Carlotta e le carte di Alberto, e i mobili che mi sono familiari, e perfino il calamaio, penso: “Tu immagini di esser tutto per questa casa! I tuoi amici ti apprezzano; spesso tu procuri loro la gioia e pensi che non potresti vivere senza di loro, eppure se tu te n’andassi, se tu scomparissi dalla loro cerchia? Sentirebbero, e per quanto tempo sentirebbero il vuoto che la tua perdita lascerebbe nella loro esistenza? Per quanto tempo? L’uomo è così effimero che anche lì dove più sicura è la sua esistenza, dove egli imprime l’unica vera traccia della sua presenza e cioè nel ricordo, nell’anima dei suoi amici, anche lì deve annientarsi e sparire, prontamente sparire!”
All’amore spesso diamo troppe “possibilità”.
Non predertela con l’amico che ti dice ciò che pensa, anche se non è ciò che vuoi sentire. Non è amico chi ti dice sempre bravo, ma colui che dice la verità.
L’invidia si insidia nel profondo dell’anima rendendoci aridi.
La morte ti sovrasta: fin tanto che vivi, fin tanto che puoi, sii buono.
Il destino è generoso solo con chi lotta per ottenere, chi si rassegna non avrà mai nulla.