Silvana Stremiz – Religione
Non si può parlare di fede senza includere il perdono, ma si può perdonare anche senza includere la fede.
Non si può parlare di fede senza includere il perdono, ma si può perdonare anche senza includere la fede.
Per quanto ne so, la speranza senza una fede nell’aldilà è un semplice attaccamento alla speranza di vita.
Tutti i nostri atti di pietà, compiuti con cuore di cenere, non sono già cenere anch’essi? Più cenere degli atti sensuali là nel fiume, che trepidano di vita e si propagano come cerchi nell’acqua.
Il dolore è come la felicità, non si può pesarne l’intensità, perché ogni vissuto ha una sua “bilancia personale”.
Tutti abbiamo bisogno di vivere l’emozione di un grande amore. Non tutti lo vogliono confessare.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Dalla volontà di Dio la nascita e la fine terrena. Dalla volontà dell’uomo la moralità della sua Vita!
Per quanto ne so, la speranza senza una fede nell’aldilà è un semplice attaccamento alla speranza di vita.
Tutti i nostri atti di pietà, compiuti con cuore di cenere, non sono già cenere anch’essi? Più cenere degli atti sensuali là nel fiume, che trepidano di vita e si propagano come cerchi nell’acqua.
Il dolore è come la felicità, non si può pesarne l’intensità, perché ogni vissuto ha una sua “bilancia personale”.
Tutti abbiamo bisogno di vivere l’emozione di un grande amore. Non tutti lo vogliono confessare.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Dalla volontà di Dio la nascita e la fine terrena. Dalla volontà dell’uomo la moralità della sua Vita!
Per quanto ne so, la speranza senza una fede nell’aldilà è un semplice attaccamento alla speranza di vita.
Tutti i nostri atti di pietà, compiuti con cuore di cenere, non sono già cenere anch’essi? Più cenere degli atti sensuali là nel fiume, che trepidano di vita e si propagano come cerchi nell’acqua.
Il dolore è come la felicità, non si può pesarne l’intensità, perché ogni vissuto ha una sua “bilancia personale”.
Tutti abbiamo bisogno di vivere l’emozione di un grande amore. Non tutti lo vogliono confessare.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Dalla volontà di Dio la nascita e la fine terrena. Dalla volontà dell’uomo la moralità della sua Vita!