Silvana Stremiz – Religione
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
48Dio fa vendetta per mee mi sottomette i popoli.49Tu mi liberi dai miei nemici,mi innalzi sopra i miei avversari,mi liberi dall’uomo violento.50Perciò ti loderò, Signore,fra i popoli canterò inni al tuo nome.51Egli concede una grande vittoria al suo re,la grazia al suo consacrato,a Davide e ai suoi discendenti per sempre”.
La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall’interno di noi stessi.
I geni, nelle inaudite profondità dell’assurdo e della storia pura, situati per così dire al di sopra dei dogmi propongono le loro idee a Dio. La loro preghiera offre audacemente la discussione. La loro adorazione interroga. Questa è la religione diretta, piena d’ansietà e di responsabilità per chi ne tenta l’erta.
Un ateo non ha mai ucciso un credente, viceversa è accaduto troppe volte.
Meglio parole dette che fanno male, che l’ipocrisia del non detto.
Chiedi a Dio di regalarti un poco di fede e in essa troverai più di quanto non pensi.