Silvana Stremiz – Religione
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
Alcuni, tratti in inganno dall’ateismo che portavano dentro di sé, immaginarono un universo privo di guida e di ordine, come in balìa del caso.
Le regole morali sono frutto di un inconscio collettivo.
A tutte quelle persone che si sono chieste “cosa fa Dio mentre in Abruzzo muoiono tante persone?” Voglio rispondere che Dio sta a guardare come l’uomo usa il libero arbitrio per distruggersi costruendo case di carta pesta. Dio si comporta sempre da gran Signore. Non prendiamocela con Lui ma con noi stessi.
Odio chi professa la fede senza rispettare il non credo del prossimo, ma amo profondamente chi crede senza giudicare.
La religione può diventare una prigione nel momento in cui ci impedisce di essere se stessi.
La scienza mi dice che deve esserci un Dio. La mente mi dice che Dio non lo comprenderò mai. E il cuore mi dice che non ci si aspetta che io lo comprenda