Silvana Stremiz – Religione
Credere in Dio ci da la speranza di ritrovare un giorno chi abbiamo amato.
Credere in Dio ci da la speranza di ritrovare un giorno chi abbiamo amato.
La chiesa propone un Dio amabile ai credenti e, nell’attesa della sua venuta, ha adottato il Dio denaro. Una tipica multinazionale, pubblicizzata in tutto il mondo, che vende prodotti inutili all’uomo. Il passaggio da prodotto inutile a bisogno è il vero mistero della fede.
Dire di non essere credenti è il modo di molti uomini per scansare ciò di cui hanno paura.
La vita nel grembo materno dura, circa, nove mesi; quella terrena, anche di più di cent’anni; quella eterna non finisce mai.
A volte il bisogno di una favola ci impedisce di guardare con gli “occhi della verità”
Conoscere Dio è una possibilità veramente impossibile. Lui, se in qualche modo esiste, deve essere non solo sconoscibile ma anche irriconoscibile.
Signore Dio accendi nei miei occhi la visione sincera del tuo amore, lasciami sentire questo prezioso sentore… Sai dove vorrei incontrarlo? Nei cuori di quei bambini che di fame stanno morendo, nello sguardo di un malato senza speranza, ma più di tutto vorrei trovarlo nelle persone che ci affiancano nel quotidiano quelli che ormai non hanno più fiducia nella tua eterna fede. Perché chi crede in te, vede ovunque l’amore.