Silvana Stremiz – Religione
Se l’eternità è una certezza, alloa perché temere la morte.
Se l’eternità è una certezza, alloa perché temere la morte.
Avremo bisogno di un nuovo Mosè che ci guidi fuori dalle storture del mondo, avremo bisogno di credere in un qualcosa di mistico, che ci dia pace e serenità. Tanti, troppi valori si sono persi, soggiogati da false tendenze, dall’apparire, dal denaro, se tornassimo tutti a bagnarci con quelle acque sacre, se in noi sentissimo ancora il bisogno di uguaglianza, e di fratellanza, forse ci parrebbero meno ardue le montagne che ognuno di noi deve scalare nella vita di tutti i giorni.
Laddove finisce una lacrima inizia la prossima.
È che ognuno reagisce al vino in modo diverso. Ne ho conosciuti certi che mandano giù litri su litri tutte le sere con quest’unica conseguenza: diventano allegri, cantano a squarciagola e poi si addormentano come ghiri. Altri invece con poche gocce diventano delle belve. Se lo stesso bicchiere fa diventare alcuni brilli e spensierati, e altri cattivi e aggressivi, dovremmo dare la colpa ai bevitori, anziché alla bevanda.
Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
Una sconfitta non è mai sconfitta, è solo un obiettivo non raggiunto, un sogno non realizzato.Sei sconfitto solamente quando sei incapace di reagire e perdi la capacità di sognare.
Più ci si allontana dal problema, più si tende ad avvicinarlo a Dio.