Silvana Stremiz – Religione
Se l’eternità è una certezza, alloa perché temere la morte.
Se l’eternità è una certezza, alloa perché temere la morte.
Nell’aridità e nel vuoto l’anima diventa umile. L’orgoglio di un tempo sparisce quando in se stessi non si trova più nulla che dia l’autorizzazione a guardare gli altri dall’alto in basso. L’anima deve considerare l’aridità e il buio come buoni presagi: come segni che Iddio le sta al fianco, liberandola da se stessa, strappandole di mano l’iniziativa.
Cristo è re: non ha sudditi, ma discepoli che ascoltano la sua voce e il suo regno non si fonda sul potere, ma sul servizio.
La vita è fatta di alti e bassi, di momenti brutti e quando meno te lo aspetti arrivano quelli belli. Nei momenti bui vorresti sprofondare, ma poi arriva il sole e trovi la forza di ricominciare.
A che scopo cuocere se la pentola è sporca? A che servono le pratiche religiose se il cuore non è pulito?
Il legame è canonico, ma il cuore è laico.
Esattamente al di sotto di Alia, Paul sedeva sul Trono del Leone. Ostentava la nuova corona protocollare con l’emblema del pugno e del pesce, e indossava le vesti dorate trapuntate di gioielli, che gli erano imposte dal suo rango. Intorno a lui, un debole scintillio indicava la presenza del suo scudo personale. Una doppia fila di guardie del corpo faceva ala ai due lati del trono e lungo la scala. Stilgar era alla destra di Paul, due gradini più in basso, avvolto in un mantello bianco, stretto alla vita da un cordone giallo.